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Arte

Orizzonte Variabile di Andrea Chiesi

22 aprile - 15 luglio 2016

​​In Spazio Arte il nuovo Orizzonte Variabile dell'artista modenese Andrea Chiesi, disegnatore e pittore fra le figure più interessanti dell'ultima generazione di artisti italiani. 

La proposta espositiva, a cura di Claudio Musso, è un tentativo di tracciare un percorso antologico che attraversa la lunga ricerca e produzione artistica di Andrea Chiesi, l'artista che dalla fine degli anni '90 inizia a dipingere il paesaggio urbano contemporaneo rivolgendo la sua attenzione alle periferie, alle zone industriali, alle aree dismesse e alle infrastrutture. Lo scrittore, musicista e amico Emidio Clementi, nel racconto In Barca tratto dal libro Periferie. Viaggio ai margini delle città' (a cura di Stefania Scateni, Ed. Laterza, 2006) definisce per l'appunto Chiesi "un esperto in materia di periferie" divenendone a pieno titolo, il maggiore interprete in ambito artistico.​

Gli edifici residenziali e commerciali, le fabbriche, i gasometri, le strade e i ponti sono i soggetti che strutturano il campo visivo dei dipinti di Andrea Chiesi, mentre il susseguirsi di volumi geometrici e le continue aperture e chiusure della prospettiva visiva scandiscono il ritmo dell’osservazione. Elementi stilistici che contraddistinguono le opere dell’artista sono il bianco e nero prevalente e la particolare tonalità di grigio che determinano la luce fredda e metallica dei dipinti, insieme con lo studio dei contrasti, la specularità e i riflessi.

La periferia e il panorama metropolitano costituiscono dunque la tematica principale della pratica artistica di Chiesi; attraverso la fase pittorica rigorosa, meditativa e minuziosa, le zone limitrofe e marginali del tessuto urbano vengono traslate sulla tela, perdono le loro connotazioni sociali e politiche per diventare luoghi mentali e spazi silenziosi di solitudine e contemplazione del reale.

​Inoltre, dirà Claudio Musso nel suo testo di presentazione al catalogo: "nel panorama urbano e metropolitano periferia e orizzonte sono concetti indissolubilmente legati e dove il paesaggio diviene il luogo deputato a parlare dell’uomo senza per forza rappresentarlo, diviene pretesto per andare oltre, aprendo un mondo altro dove tutti i luoghi escono dal tempo". ​​

In esposizione una selezione di lavori realizzati con la tecnica dell’olio su lino​, dalla serie La Casa (2004) il cui soggetto è lo spazio all’esterno della casa-studio di Chiesi, alla serie Kriptoi (2007) dedicata alle Ex Manifatture Tabacchi di Milano e Modena. Dal ciclo di dipinti Perpetuum (2011), dove sono ritratti alcuni luoghi abbandonati della città di Berlino, realizzato in collaborazione con la fotografa Paola Verde. Ancora, dalla serie Ucronie (2013) ispirata a luoghi che appaiono come abbandonati e sospesi nel tempo, all’ultima serie Karma (2015), caratterizzata da una maggiore componente narrativa e dalla presenza di numerosi dettagli, fino ai due quadri realizzati appositamente per questa occasione espositiva e dedicati all’architettura del Pilastro, quartiere della periferia nord-orientale di Bologna.​




  • Andrea Chiesi, Perpetuum 5, 2011, olio su lino, cm 35x50, Collezione privata.

  • Andrea Chiesi, Perpetuum 17, 2011, olio su lino, cm 35x50. Collezione privata.

  • Andrea Chiesi, Ucronie 43, 2014, olio su lino.
  • Andrea Chiesi, La casa, 2004, olio su lino. Courtesy Otto Gallery, Bologna.
  • Andrea Chiesi, Favignana, 2015, olio su lino. Coutesy Galleria Guidi&Schoen, Genova.
  • Andrea Chiesi, Ucronie 13, 2013, olio su lino. Courtesy Galleria Guidi&Schoen, Genova.

  • Andrea Chiesi, Karma 23, 2015, olio su lino. Courtesy Galleria Guidi&Schoen, Genova.
  • Andrea Chiesi, Karma 19, 2015, olio su lino. Coutesy Galleria Guidi&Schoen, Genova.

  • Andrea Chiesi, San Donato, 2016, olio su lino. Patrimonio artistico del Gruppo Unipol.​


​ La mostra contribuisce ai numerosi momenti celebrativi dedicati al cinquantesimo anniversario della nascita del rione e alla sua valorizzazione in senso sociale e culturale attraverso un'appendice fotografica, tratta dalle raccolte dell'Archivio Digitale di Comunità curato da LAMINARIE​ – Cantiere narrazione nell'ambito del Progetto #PrimaveraPilastro2016, promosso dal Comune di Bologna in collaborazione con il Quartiere San Donato. Un'installazione inedita di 27 disegni, realizzati a grafite, nei quali lo sguardo dell’artista "si concentra su porzioni di edifici e vedute d’interno delineati con tratto veloce ma pesante nello stesso tempo, completa la selezione di opere volte ad esprimere l'idea dei luoghi di periferia come nuovi milieux culturali dai quali far nascere fermenti innovativi". (dal testo in catalogo di Claudio Musso)


  • Andrea Chiesi, Pilastro, 2016, olio su lino. Patrimonio artistico del Gruppo Unipol.











  • Andrea Chiesi, disegni in grafite, anni '90, installazione in mostra.




​SAVE THE DATE - 20 maggio 2016 ore 18:30, Mediateca

Lungo i bordi di Bologna​, sound reading con Emidio Clementi e Dario Parisini, alla presenza dell'artista.​


Il progetto espositivo di CUBO è arricchito da un'APPlicazione multimediale costruita ad hoc che permette di ampliare in modo intuitivo e autonomo i contenuti inerenti la mostra – da Apple Store e Google Play​. ​

​​​​CATALOGO​COMUNICATO STAMPA




​L​unedì 14:00 - 19:00
Martedì 09:30 - 23:30
Mercoledì 09:30 - 20:00
Giovedì 09:30 - 20:00
Venerdì 09:30 - 20:00
Sabato 09:30 - 14:30
Domeni​ca Chiuso​

Libero

CUBO in Porta Europa - Spazio Arte, Piazza Vieira de Mello 3, Bologna

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