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Arte

Simona Vinci e Angela Malfitano

Reading - performance teatrale

​​​In occasione della mostra DUAL​ di Vania Comoretti in Spazio Arte, CUBO ospita un vivace scambio culturale al femminile, attorno al tema del doppio, dando vita ad una “lettura teatrale" di un racconto inedito "Io sono, tu sei" realizzato dalla scrittrice Simona Vinci e interpretato dall'attrice Angela Malfitano.

La narrazione di Simona Vinci accompagna le opere di Vania Comoretti. Entrambe sono accumunate dalla ricerca formale del realismo ed entrambe invitano il lettore e l'osservatore ad aggiungere senso e significato personali alle loro opere fatte di immagini e di parole. Il pubblico non viene indirizzato alle emozioni dell'artista e della scrittrice attraverso l'uso di aggettivi ed elementi aggiunti; tutto è apparentemente semplice ed essenziale ma carico di significati, di emozioni sottese che ciascuno può utilizzare per arricchire il bagaglio della propria esperienza.

Nelle opere dell'artista come nei testi della scrittrice si avverte un silenzio esterno, si chiude un libro della Vinci così come ci si allontana da un'opera della Comoretti meditando in silenzio e in controcorrente rispetto al rumore del nostro presente. Ci si allontana dalle loro opere per iniziare il nostro personale e intimo percorso.





"Di gioia moriremo e di ricordi, senza la nuvola dei gas di scarico, cipolle e cavoli stufati sui pianerottoli di tutte quelle case di cemento infelice dalle quali ci hanno cacciati, sfrattati, buttati fuori a calci, mentre afferravamo la fede d'oro della madre, del padre, un orso di pezza, un cappotto di lana, non ci sarà il fetore dell'acqua putrida del fiume morto, le carogne di animali, la merda dei topi, l'acido di monete sudate sul palmo della mano tesa a chiedere, pregare, mentre vorresti sputargli in faccia, avremo ancora i capelli e non saranno bianchi, e ci sarà quel taglio sul mento, una lacrima sotto l'occhio destro o sinistro, una stella bianca sulla fronte, raccoglieremo dal tavolo, con cura, le briciole a coppa con la mano e ce le porteremo alla bocca, avremo ancora i nostri denti, saranno piccoli, addomesticati e non saranno buoni a mordere. Avremo tutti la stessa faccia, come quando si muore sempre si chiama mamma. Una qualunque, tutte e ognuna.

​Il tuo nome mi è caro.

Io sono, tu sei". (tr​​atto dal testo di Simona Vinci)




 

CUBO in Porta Europa - Piazza Vieira de Mello 5, Bologna​​​​​​

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