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Arte

Alessandro Lupi

Frammenti di realtà

​​​​​​​​​In occasione della mostra ONE, TOO, FREE. Specchi, ombre, visioni - Main Project nell’ambito di ART CITY Bologna 2020 e di Artefiera, curata da Ilaria Bignotti per la terza edizione di das - dialoghi artistici sperimentali​, CUBO ha supportato la produzione dell’opera di Alessandro Lupi "Frammenti di realtà", 2020, fruibile fino al 30 maggio 2020.

L’installazione di grandi dimensioni, presentata nel giardino pensile che abbraccia gli spazi di CUBO, si estende dai piani alti dell’edificio al verde del giardino e dà vita a un suggestivo ambiente da attraversare. L’opera è formata da un grande cono di lenze speciali alle quali sono ancorati dei piccoli frammenti specchianti, riflettenti, sottili e leggeri, realizzati di PVC e inseriti dentro la lenza tramite un sistema di auto ancoraggio scorrevole che permette di determinare e modulare le diverse altezze; non sono taglienti e pesano un grammo l'uno così da accogliere la giusta sensibilità al vento e permettere il mutare del movimento con l’incidenza dell’aria e della luce naturali. L’opera riflette la luce in modo brillante quando il sole è nel suo punto più alto, ammorbidendosi gradualmente col calare della notte. L’osservatore è immerso in un universo onirico: avvicinandosi all’opera il visitatore affronta le diverse prospettive immerso nei lampi di luce e nell’ondeggiamento degli specchi nel vento.

L’artista ha realizzato l’opera nei mesi precedenti l’installazione, ideando il prototipo e ogni piccolo modulo specchiante che manualmente assembla e cuce su speciali lenze per integrarsi alla sua opera, attraverso il proprio lavoro realizzato con le proprie mani. Le dimensioni finali dell'installazione sono: un diametro di 5 metri di base e 15 metri di altezza, con un numero di specchi di oltre il migliaio che hanno diametro di 4 cm e spessore di 0,9 mm.

La prima versione del progetto risale al 2015 proposto per l'Horizons Sancy, un evento di Land Art in Francia. Diverse versioni site specific di Frammenti di realtà sono stati installati a Gerusalemme, durante il “Light in Jerusalem”, al Light on in Estonia per i 100 anni della fondazione dello stato, e al Museu de Lisboa in Portogallo.​



Frammenti di realtà: fin dal titolo, l’opera gioca sul doppio senso della sua identità. Da un lato, infatti, essa continua a interrogare il pubblico sui materiali con cui è stata realizzata e a stupirlo con il suo continuo mutare a seconda del momento in cui viene percepita; d’altra parte, per questa sua osmosi tra natura e tecnologia, ingegneria meccanica e analisi percettiva, l’opera dimostra il potenziale relazionale tra scienza e arte, new media e ambiente; infine, l’opera ha anche un fortissimo valore relazionale, stimolando ciascun individuo alla condivisione dell’esperienza con l’altro, in un confronto empatico e dialettico.”
 
Gli oggetti si moltiplicano e sembrano entrare in movimento, trasformando lo spazio in materia temporale creando una potentissima esperienza percettiva, sensoriale ed evocativa nel pubblico, invitato a riflettere sul potenziale della sua visione nello spazio e in relazione con il tempo, creando una frammentazione sia spaziale che temporale della realtà. 




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Orari Di A​pertura
  • Lunedi 14:00 - 19:00
  • Martedi 09:30 - 23:30
  • Mercoledi 09:30 - 20:00
  • Giovedi 09:30 - 20:00
  • Venerdi 09:30 - 20:00
  • Sabato 14:30 - 20:00
  • Domenica Chiuso
Libero

​​CUBO in Porta Europa - Giardini di Piazza Vieira de Mello, Bologna​

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