In occasione della terza edizione di das - dialoghi artistici sperimentali (link alla rassegna) CUBO ha supportato la produzione artistica della poliedrica band genovese dei GnuQuartet (Francesca Rapetti, Raffaele Rebaudengo, Roberto Izzo e Stefano Cabrera) presentata al pubblico durante l’Artcity White Night bolognese.
L’inedita performance, in bilico tra sonorità classiche e sperimentali, ha dato vita ad una rilettura in chiave sonora delle opere di Alessandro Lupi presenti nella mostra
ONE, TOO, FREE. Specchi, ombre, visioni, un viaggio del tutto sperimentale, tra cadenze virtuose e improvvisazione.
L’atto performativo è stato accompagnato da un’opera cinetica di Alessandro Lupi realizzata per l’occasione sul palco dell’Unipol Auditorium, che ha regalato grande stupore al pubblico presente attraverso il movimento simbiotico con il suono prodotto dai musicisti, un legame pensato sul tipo di ombra, di risonanza che può avere l’opera visuale interpretata dal suono; una riflessione sulla tecnica e sull’essenza degli strumenti classici proiettata sugli schermi della modernità e della contemporaneità dell’arte che può evocare mondi diversi, nuove visioni.
