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Arte

Emidio Clementi e Dario Parisini

Lungo i bordi di Bologna - sound reading

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"Un giorno di dieci anni fa Emidio Clementi, musicista e scrittore, chiama Andrea Chiesi chiedendogli di accompagnarlo in una passeggiata nelle periferie di Bologna. La chiamata non è giustificata esclusivamente dal rapporto di lunga data che lega i due, bensì dal fatto che Clementi descrive già allora Chiesi come «un esperto in materia di periferie». (scrive Claudio Musso nel testo in catalogo della mostra Orizzonte variabile, sguardo fisso).

A distanza di dieci anni, Andrea ​Chiesi ritorna nella periferia bolognese, in particolare al Pilastro, per una nuova esplorazione: un progetto espositivo accompagnato da un sound reading  con Emidio Clementi, frontman della storica band Massimo Volume, e Dario Parisini, degli ex Disciplinatha. Un lavoro di sonorizzazione-ambientazione appositamente realizzato sulle parole di Clementi, carichi di nuovi spunti, nuove visioni, nuovi spazi, all'interno della suggestiva Mediateca di CUBO. Il taglio quasi cinematografico della scrittura di Clementi sarà accompagnato da una narrazione digitale ispirata ai dipinti dell'artista, creata in occasione della personale Orizzonte Variabile, a cura di Claudio Musso, ospitata in Spazio Arte, dove il paesaggio diviene il luogo deputato a parlare dell’uomo senza per forza rappresentarlo, diviene pretesto per andare oltre, aprendo un mondo altro dove tutti i luoghi escono dal tempo.


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"Nel panorama urbano e metropolitano periferia e orizzonte sono concetti indissolubilmente legati. La direzione dello sguardo orientata ossessivamente dall’urbe al suburbio fa sì che quest’ultimo si configuri come unico orizzonte possibile. Allo stesso tempo se dal punto di vista etimologico i due termini condividono l’idea di limite e di circolarità, sul piano simbolico entrambi possono essere utilizzati come sinonimi di sviluppo e rinnovamento. In questa seconda ipotesi risiede il carattere ambiguo che più di tutti oggi contraddistingue le periferie, zone ai margini certo, ma sempre al centro del discorso pubblico, territori di frontiera senza dubbio, ma posti sotto i riflettori perché capaci di incarnare contraddizioni, incoerenze e antinomie altrove meno evidenti. […]  

Il paesaggio urbano, complesso organismo che ospita il vivere quotidiano, è il punto di partenza e il punto di arrivo, un avvio instabile e un approdo sicuro, è stato e rimane uno dei temi prediletti nella pittura di Andrea Chiesi. Già agli albori della sua produzione l'elemento dello scenario suburbano faceva capolino all'interno di tavole a fumetti pregne di fabbriche abbandonate, di duri contrasti tra bianco e nero, di atmosfere di periferia ancora non identificate come immagine unica su cui concentrare tutta l'attenzione. (dal testo in catalogo della mostra Orizzonte variabile, sguardo fisso di Claudio Musso).

  • Andrea Chiesi e Claudio Musso​ in ricognizione nel quartiere Pilastro di Bologna.






Libero con prenotazione obbligatoria

​​​CUBO in Porta Europa - Mediateca, Piazza Vieira de Mello 5, Bologna​​​

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