Il monologo liberamente ispirato a “Il sogno di un uomo ridicolo" di Dostoevskij è la storia di una prostituta, la storia di una donna e del suo dolore, un dolore silenzioso e sapientemente nascosto agli occhi di un mondo che vede e che finge di non vedere. Un mondo pronto a giudicare senza farsi troppe domande, senza provare ad andare oltre l'immagine, oltre lo stereotipo.
RIDICOLA è una donna che ha sempre fame, fame di tutto ciò che le manca. Affamata d'amore cerca nel vuoto della sua esistenza un motivo per vivere.
Sarà salvifico l'incontro con “l'altro" e la scoperta che è possibile uno sguardo diverso sul mondo, uno sguardo libero dalla paura e dai pregiudizi e dove la parola amore raggiunge il suo significato più alto.
Lo spettacolo rientra nella settima edizione di Non ballo da sola, la rassegna itinerante di eventi in occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.
In collaborazione con Articolture.