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Giornata della Memoria: una storia significativa nei documenti de La Fondiaria

​​La città di Fiume, abitata da italiani, croati, ungheresi, tedeschi, a partire dalla fine del XIX secolo, in un clima di crescenti nazionalismi contrapposti, è sede di forti tensioni e scontri. Dopo la fine della prima guerra mondiale, Fiume viene occupata da volontari italiani guidati da Gabriele D'Annunzio (1919-1920), diventa stato libero col Trattato di Rapallo (1920) ed è poi annessa all'Italia (1924). Alla proclamazione della Repubblica Sociale Italiana (23 settembre 1943) le provincie della Venezia Giulia, dell'Istria e della Dalmazia entrano a far parte della "Zona d'operazioni del litorale adriatico", direttamente sottoposta all'autorità germanica. L'Archivio Storico del Gruppo Unipol custodisce una polizza vita de La Fondiaria, stipulata nel 1941 dall'agenzia di Fiume, che ha come contraente la Ditta S. Herskowitz e assicurato il dipendente Ernesto Walles; il contratto prevede la garanzia dell'indennità di licenziamento degli impiegati privati ​che diviene operativa quando Ernesto Walles, "di razza ebraica", viene licenziato alla fine del 1943 per effetto: "della chiusura dell'azienda, essendo anche il proprietario (presumibilmente Herskowitz Maurizio), di razza ebraica" e: "La liquidazione della Ditta è affidata alla Polizia Germanica".

  • Lettera

L'Agente di Fiume comunica poi alla Direzione di: "non aver dato corso al pagamento della indennità di licenziamento non avendo potuto raccogliere la firma del Contraente Signor Herskowitz il quale siccome di razza ebraica risulta in campo di concentramento". L'agente restituisce le quietanze non incassate di un'altra polizza di Herskowits Maurizio: "che non possiamo incassare in quanto la gestione di liquidazione dell'azienda è passata nelle mani delle Autorità militari germaniche". Maurizio Zoltan Herskovits (o Herskowits o Herskowitz), figlio di Ermanno Herskovits e Anna Goldmann, è nato in Ungheria a Kisvarda il 5 aprile 1910. Arrestato a Fiume e deportato nel campo di sterminio di Auschwitz, non è sopravvissuto alla Shoah. Nell'incartamento di polizza sono citate altre quietanze non incassate relative a contratti intestati alla Ditta E. Lipschitz & Herkovitis; questi contratti non sono stati rinvenuti. Si tratta verosimilmente di Eugenio Lipschitz, figlio di Ignazio Lipschitz e Matilde Starck nato in Ungheria, a Suemeg, il 5 maggio 1883. Anch'egli arrestato a Fiume e deportato nel campo di sterminio di Auschwitz. Non è sopravvissuto alla Shoah. ​​​​​​​​​​​


  • Quietanza


Gli interessati che vogliono sviluppare la loro ricerca, estendendola ad altre risorse archivistiche, possono trovare assistenza scrivendo a: archiviostorico@cubounipol.it